lunedì 2 aprile 2012

BILANCIO COMUNALE: IL LIBRO DEI (BI)SOGNI

Venerdì 30 marzo si è svolta una seduta fiume del Consiglio Comunale con il solito interminabile OdG di 14 punti di cui 4 (dall' 8 all' 11) incentrati sul Bilancio di previsione 2012 e sulle aliquote IRPEF ed IMU. Non occupandoci per ora della trattazione degli altri 8 punti (contiamo di parlarne in altra occasione), veniamo al Bilancio ed ai temi correlati.
L'Amministrazione, con una relazione ambigua e contraddittoria, alla fine ha cercato di giustificare la propria decisione di intervenire aumentando al massimo l'addizionale IRPEF comunale sostenendo che ciò era dovuto alla necessità di dare una mano all'economia del paese in crisi per cui,  sulle aliquote IMU relative a fabbricati rurari e industriali, si era stabilito di incidere con percentuali assai più contenute sul carico fiscale delle aziende. E' sembrato più che evidente come la maggioranza abbia cercato di non toccare gli interessi di alcune categorie non infierendo sull' IMU mentre alla stragrande parte dei cittadini, che non può sottrarsi al salasso sull'IRPEF, viene applicato l'onere massimo di legge. Su questi particolari temi l'amministrazione ha perso, per l'ennesima volta, l'occasione di tenere in considerazione i suggerimenti presentati da noi con mozioni ed ementamenti circostanziati ed equilibrati, puntualmente respinti o bocciati in sede di votazione, pur affermando di essere d'accordo con noi sul principio della necessità di non gravare sulle tasche dei bovolonesi ma di non poter aderire alle nostre istanze per "scelta politica".................!
Una "scelta politica": si antepone questo al bene comune della cittadinanza, al bene di tutti........... La posizione dell'amministrazione è sconcertante verso l'intera popolazione di Bovolone e tutto per un mero giudizio politico..........
Fare opposizione in questa situazione diviene sempre più difficile; possiamo proporre, interpellare, chiedere, sollecitare, ma ogni volta l'inesorabile muro di braccia tese di questa "maggioranza silenziosa", che vota irresponsabilmente a comando, chiude ogni possibile via di collaborazione per un arido calcolo di convenienza politica.
Ed il resto delle voci di bilancio viaggia sul carro della provvisorietà e della mancanza di pianificazione per ciò che concerne la realizzazione delle opere previste ma, soprattutto, il come reperire le risorse almeno per iniziarle.
Così rimangono sospese molte delle cose di cui Bovolone ha urgente bisogno mentre si procede con le iniziative in deroga, gli interventi "ad personam", le delibere "spot" .................
Torneremo presto su questi argomenti entrando meglio nel vivo delle questioni; ci sembrava comunque importante esprimere tutta la nostra insoddisfazione e preoccupazione per quanto sta accadendo, confidando che la gente cominci davvero a farsi delle domande su quale senso debba avere il concetto di "interesse comune" cui questa amministrazione pare non prestare alcuna attenzione.