venerdì 28 febbraio 2014

IL PREZZO DEGLI EQUILIBRI


Tra i punti all'OdG del Consiglio Comunale di ieri sera, 27 febbraio 2014, era prevista l'elezione del Presidente e del Vice Presidente del Consiglio ai sensi delle disposizioni del nuovo regolamento comunale.
Il Consigliere Avv. Fabio Gioso ha ottenuto la maggioranza necessaria per ricoprire l'incarico (la minoranza viene rappresentata dal Consigliere Orfeo Pozzani quale Vice Presidente); al neo Presidente vanno i nostri migliori auguri per un proficuo lavoro e l'auspicio per una conduzione imparziale,  autorevole e coerente delle sedute consiliari.
La premessa è propedeutica per introdurre la sorprendente notizia delle dimissioni dell'Assessore alle attività economiche dr. Tiziano Vicentini, comunicate all'indomani del Consiglio, motivate ufficialmente per improrogabili impegni familiari. La componente de "Il Cittadino" nella formazione della giunta Mirandola perde pertanto uno dei due suoi uomini istituzionali, per cui il solo Consigliere Gioso rimane a rappresentare la civica che aveva appoggiato la lista del sindaco.
La cosa ci ha lasciato piuttosto perplessi, soprattutto per la tempistica straordinaria e le sottili coincidenze che, a nostro avviso, sono alla base di tutta la vicenda.
C'è chi dice che a pensar male si fa peccato, ma la conclusione dell'adagio è che ci si azzecca quasi sempre per cui anche noi abbiamo formulato qualche ipotesi per dare una lettura diversa di come in realtà si vuol far credere siano andate le cose.
Due incarichi così prestigiosi in capo a due persone che non erano l'espressione del vecchio PDL (tra l'altro ora non sappiamo più a chi i nostri antagonisti facciano capo dopo il naufragio politico del partito di Berlusconi) avrebbero turbato i difficili equilibri interni tra i consiglieri di maggioranza a secco di sedie autorevoli; probabilmente qualche appetito doveva essere soddisfatto in fretta per cui la vittima sacrificale di tale spietata logica chi poteva essere se non l'assessore esterno, non risultato eletto dai cittadini, spesso in aperto (lo sappiamo, lo sappiamo......) dissenso con l'amministrazione? Di contro, la figura del Consigliere Gioso (uomo pacato, diplomatico e preparato) è la migliore garanzia di equidistanza tra maggioranza e minoranza e certo egli non rivendicherà (ci auguriamo per scelta etica) quell'indennità di carica la rinuncia alla quale era stata una delle condizioni che abbiamo pattuito in sede di capigruppo per lo svolgimento del compito di Presidente. Pertanto si salva il principio ma nello stesso tempo, chiedendo la testa dell'assessore Vicentini, si consente a qualcun altro dei consiglieri di maggioranza (che non nominiamo e che forse nel frattempo aveva fatto retromarcia per la corsa alla poltrona di Presidente del Consiglio) di divenire assessore e di godere comunque di un'indennità "scippandola" in modo legittimo al dimissionario Vicentini, senza pertanto che tale manovra alteri alcun equilibrio (nemmeno di bilancio) ma, nel contempo, salva il principio pattuito tra i capigruppo e, probabilmente, chiude il cerchio delle cambiali elettorali ancora da riscuotere .
Fantasie? A noi non sembra. E' una ricostruzione più vicina alla realtà di quanto si immagini e purtroppo pensiamo che i fatti ci daranno ragione.
Restano immutati la stima e il rispetto per la figura istituzionale e la persona del dr. Tiziano Vicentini (che ha sempre dimostrato apertura mentale e visione prospettica nel proprio ruolo, ricevendo il plauso da più parti per l'impegno e la competenza profuse nel gestite un assessorato difficile e complesso) cui vanno i nostri saluti ed il nostro grazie.
Restano anche tutti i nostri dubbi su una vicenda che, per come è maturata, tutto può dirsi tranne che trasparente.






giovedì 27 febbraio 2014

E' UNA QUESTIONE DI PRINCIPIO

   Alla vigilia del Consiglio Comunale dove, in attuazione del nuovo Regolamento Comunale, verrà eletto il primo Presidente del Consiglio a Bovolone (il quale - stando alle intese convenute tra i Capi Gruppo consiliari -  non dovrebbe percepire il compenso stabilito) mi sono preso la briga di verificare se gli impegni a suo tempo assunti almeno dai consiglieri delle opposizioni in materia di gettone di presenza fossero stati rispettati. Per rinfrescare la memoria ai lettori rammento che nella nostra pagina del 25 settembre scorso avevamo dichiarato che le minoranze avrebbero rinunciato al proprio gettone di presenza condividendo l'invito e le motivazioni a farlo esposti dal Consigliere Bertolini del Movimento 5 Stelle. 
Con un certo (ma nemmeno tanto) stupore mi sono accorto (salvo ovviamente non mi sia sbagliato) che siamo in tre (compresi il sottoscritto e l'altro consigliere di Città Futura Agostino Cunico) a rispettare tale impegno, disatteso in pieno dai colleghi della maggioranza (aspetto eventuali smentite), e ciò mi fa legittimamente dubitare della buona fede di certe persone che a parole si lamentano degli sprechi della politica ma non riescono a fare a meno, anche se di fronte ad una causa nobile, di una misera prebenda di circa 21 €uro a seduta...........
Se tanto mi dà tanto, la cosa mi preoccupa ancor di più pensando all'ammontare del compenso di cui si dovrebbe privare il prossimo Presidente del Consiglio (circa 700 €uro) se fosse persona tutta d'un pezzo (cosa che mi auguro sin d'ora), visto che la maggioranza incassa senza batter ciglio i propri gettoni.
A scanso di equivoci è corretto precisare che si tratta di soldi dovuti per la carica ricoperta e quindi nulla di illecito: MA PERSONALMENTE NE STO FACENDO UNA BATTAGLIA DI PRINCIPIO, VISTE LE PREMESSE CHE AVEVANO GIUSTIFICATO LA MIA RINUNCIA A QUELLA CIFRA.
Non pretendo che la si pensi tutti allo stesso modo né di ergermi a migliore della classe, ma continuo a considerare elegante e soprattutto etico il segnale cui eravamo stati chiamati; personalmente, ed assieme all'amico Agostino, intendo pertanto portare avanti questa scelta sino alla fine della mia permanenza in Consiglio che subordino anche alla coerenza con la quale verranno mantenuti i patti tra capigruppo di cui ho fatto cenno più sopra.
Chi mi legge - e mi assumo piena responsabilità di quanto scrivo - ne tragga le debite conclusioni.

GIULIANO PIEROPAN
Capogruppo Città Futura



venerdì 21 febbraio 2014

MENSA SCOLASTICA: LA TEGOLA DEL RICORSO



Brutta sorpresa per il Comune di Bovolone la notizia riportata su "L'Arena" di Giovedì 20 Febbraio che informa della decisione del TAR veneto di accogliere (certo non tempestivamente) il ricorso presentato dalla CIR Food  a seguito dell'aggiudicazione dell'appalto per la gestione della mensa scolastica a favore della Markas Srl.
La gara era stata regolamentata da un bando che la CIR aveva contestato sin dall'inizio tant'è che alla pubblicazione dei risultati la ditta (già gestore della mensa per la durata del precedente incarico) ne aveva impugnato l'esito senza indugio chiedendo ragione al Tribunale competente.
La magistratura amministrativa, peraltro, non aveva accolto la richiesta della CIR di immediata sospensione del servizio da parte della vincitrice Markas per cui, da ben oltre un anno, la mensa scolastica funziona regolarmente con la gestione della nuova aggiudicatrice.
I pasti vengono preparati presso le cucine allocate alla scuola "Scipioni" e rinnovate con il contributo economico diretto della Markas che serve anche altre scuole utilizzando le cucine di Bovolone per cui ora si presenta più che mai il rischio che il servizio della essere interrotto, con  gli immaginabili disagi per gli utenti che, in definitiva, sono gli alunni non  solo del territorio bovolonese e che nulla c'entrano con le diatribe in corso tra le due ditte.
La cosa potrebbe avere anche pesanti risvolti economici per il Comune in  considerazione del fatto che la Markas - a sensi di contratto - ha investito importanti somme per l'ammodernamento e la messa a norma dei locali cucina e l'acquisto di nuove macchine frigorifere per la conservazione dei cibi e per il lavaggio delle stoviglie.
Per ora ci sono ignote le motivazioni  sulle quali il TAR ha fondato la propria decisione ma come capigruppo consiliari abbiamo chiesto di essere costantemente informati di come evolverà la cosa e di essere messi al corrente dei passi che il Comune intenderà fare al fine di scongiurare l'inevitabile disservizio che questa situazione rischia di provocare.
Terremo informata la cittadinanza sugli sviluppi della vicenda.


giovedì 13 febbraio 2014

LE QUATTRO "P" DELL'ASSESSORE : PAT, PISCINA COPERTA, PIASTRA POLIFUNZIONALE, PUBBLICA ILLUMINAZIONE



Martedì 11 febbraio nel pomeriggio i capi gruppo consiliari sono stati ricevuti dall'assessore arch. Claudio Casagrande per parlare finalmente di PAT (piano di assetto del territorio); ci è stato consegnato il Documento Preliminare che verrà inviato al "tutor" regionale per il parere tecnico prima di essere adottato dalla Giunta. L'esposizione dell'assessore nello spiegare i termini del piano, coadiuvato dall'arch. Faustini, pur se inevitabilmente sintetica, è stata chiara ed ha delineato, anche se  in via generale, quelle che sono le intenzioni di massima dell'amministrazione in merito alle filosofie sull'assetto del territorio che sembrano privilegiare viabilità e decoro urbano (a partire dal centro storico) più che progetti di cementificazione e volumetrie, nonché lo studio di soluzioni per il problema degli immobili sfitti, abbandonati o - nel caso di alcuni esercizi commerciali - dismessi causa crisi. L'architetto Casagrande non  ha nascosto i limiti che avrà il PAT in relazione alle recenti modifiche normative (anche regionali) in materia urbanistica ed edilizia ma l'adozione del piano è comunque un 'occasione per cercare di mettere mano ad alcuni interventi necessari per Bovolone. 
Abbiamo chiesto notizie sulla mediana (che inevitabilmente creerà "vincolo" nelle aree adiacenti al suo passaggio) e l'assessore ha alzato gli occhi al cielo (non proprio a mo' di preghiera........!) confermandoci che il tutto è ancora in alto mare, così come nulla si sa in merito all'area che era stata individuata nella zona di Villafontana come "pista autodromo/circuito test veicoli" quando il Comune aveva aderito al progetto del "Quadrante Europa".
Abbiamo affrontato anche i temi dell'illuminazione pubblica (1), della piscina coperta (2) e della piastra polifunzionale (3).

1)
tramontata l'ipotesi di servirsi di CONSIP (vedasi delibera dell'agosto scorso al riguardo), il Comune pare orientato a riprendere in considerazione la proposta a suo tempo formulata da SORGENIA, ritenuta complessivamente più conveniente ed adeguata alle esigenze attuali (chiederemo a tempo debito dettagli per capire meglio la cosa) e che accantonerà probabilmente il ricorso delle lampade a LED privilegiando quelle a sodio ad alta pressione;
2)
l'idea è quella di fare una gara tra privati per affidare la costruzione e la gestione della nuova piscina, con interventi anche sulla vecchia per quanto concerne il restauro degli spogliatoi, delle docce e della vasca esterna. L'opera verrà presentata in Consiglio trattandosi di un importo che viene stimato attorno ai 2 milioni e mezzo di euro;
3)
abbiamo visionato il progetto della piastra predisposto dall'arch. Faustini. L'opera sarà un po' più corta di quanto era stato preventivato ma in sostanza le attività che erano state ipotizzate (tra cui salto con l'asta, calcetto ed eventualmente basket con canestri mobili) possono essere tutte svolte.


Torneremo su questi importanti argomenti che rappresentano forse una delle poche iniziative concrete di questa Amministrazione, risultato anche delle pressioni delle minoranze a determinarne l'avvio, ma che devono essere monitorate per verificarne l'effettiva realizzazione.