giovedì 24 novembre 2011

CONSIGLIO COMUNALE PER IL 30 NOVEMBRE

E' stato convocato per MERCOLEDI’ 30 novembre 2011 alle ore 20,00 il Consiglio Comunale (con eventuale prosecuzione Giovedl 1 dicembre 2011 aIle ore 15.00) in occasione del quale saranno trattati i seguenti argomenti:
1. Presa d’atto verbali delle sedute precedenti.
2. Assestamento al Bilancio di Previsione esercizio flnanziario 2011 e destinazione a saldo deIl’avanzo di amministrazione 2010.
3. L.R.V. 8/7/2011 N. 13. Intervento regionale a sostegno Settore Edilizio: c.d. “Piano Casa”. Approvazione limiti, modalità e criteri interpretativi per l’attuazione della L.R.V. n. 14/2009 come modificata dalla L.R.V. n. 13/2011 nel Comune di Bovolone.
4. Adozione variante parziale al vigente P.R.G. -Norme Tecniche di Attuazione e Regolamento Edilizio.
5. Revoca della deliberazione C.C. n. 21 del 23/3/2010, esecutiva: “Esame ed adozione variante parziale al PRG vigente ai sensi della L.R. 61/85 art. 50 co 4, per regolamentare l'insediamento di attività di pubblico interesse ed attività di culto”.
6. Esame ed approvazione convenzione tra i Comuni di Oppeano e di Bovolone e la Scuola dell’Infarizia di Villafontana per il prossimo triennio.
7. Esame ed approvazione regolamento per l’istituzione ed il funzionamento del Consiglio Tributario.
8. Esame ed approvazione di modifiche al regolamento per la disciplina della Tariffa di Igiene Ambientale (C.C. n. 32/2010).
9. Esame ed approvazione convenzione in forma associata tra il Comune di Cerea e di Bovolone per il Nucleo di Valutazione Interno.
10. Mozione presentata dal Consigliere Bertolini Gianni (Movimento 5 SteIle Beppegrillo.it) prot. n. 19342 in data 22/11/2011 volta a promuovere iniziative per la riduzione della produzione dei rifiuti.
Al di là dell'affollato programma che non consente una trattazione articolata ed attenta dei temi in discussione, anche ad una lettura superficiale i punti dell'OdG paiono complessivamente di contenuto tecnico-amministrativo: non si riscontra in discussione alcuna poposta operativa ed innovativa per la città ed i suoi abitanti. Anche i punti 3) e 4), che potrebbero essere visti come interventi a favore dei cittadini, a nostro avviso riguardano l'adozione di modifiche normative relative a situazioni "mirate" che nulla hanno a che vedere con il bene collettivo. Sorprende altresì l'inserimento del punto 10) in accoglimento di una mozione della minoranza "5 Stelle": valutereno in Consiglio la portata di tale "benevola concessione" dell'amministrazione. Da parte nostra, abbiamo redatto e fatto protocollare 4 interpellanze di cui riportiamo i testi:

Interpellanza del gruppo POZZANI SINDACO sul controllo della G.d.F. a Bovolone Promuove

   Premesso che sul quotidiano l’Arena del 15/11/2011 è apparso un articolo che informava i lettori dell’accesso della G.d.F. presso i locali municipali con lo scopo di acquisire notizie e documentazione relative all’Associazione Bovolone Promuove, all’indomani della sua messa in liquidazione;
   Premesso che l’ultimo bilancio dell’Associazione evidenzia un disavanzo di circa euro 100.000 e che tra le poste attive non figura il contributo statale previsto né i contributi comunali già deliberati;

Tutto ciò premesso

Si chiede alla S.V.:

a)     di chiarire i motivi per cui i Capigruppo e i Consiglieri non siano stati informati tempestivamente della vicenda, appresa solamente attraverso stampa;
b)    che venga chiarita la reale situazione finanziaria di Bovolone Promuove, se necessario anche attraverso una espressa richiesta di relazione al Liquidatore;

Da ultimo, ma non meno importante, chiediamo all’Amministrazione se e come intenda sanzionare eventuali responsabilità che scaturissero dalle indagini in corso.

Si chiede che il riscontro alla presente interpellanza venga fornito da codesta Amministrazione in sede pubblica.


Interpellanza sulla vicenda FAZIONI del gruppo POZZANI SINDACO
    Premesso che fino ad oggi non è stata data dalla Vostra Amministrazione nessuna  comunicazione di eventuali progetti risolutivi per quanto riguarda la bonifica del sito Fazioni;
    premesso che con D.G.R.V. 1731 in data 26.10.2011, la Giunta regionale ha approvato lo stanziamento, per l’anno 2011, dalla somma di € 1.000.000,00 in conto capitale (fondo perduto) quali interventi finanziari regionali a favore degli enti locali per indagini ambientali, piani di caratterizzazione, progetti di bonifica di siti inquinati, ai sensi dell’art. 20, della L.R. 12 gennaio 2009, n. 1. e si rammenta che la scadenza per la presentazione delle domande di accesso al fondo perduto 2011, è fissata al  25 novembre 2011, (fa fede il timbro dell’ufficio postale);

tutto ciò premesso si chiede:

1)     quanto tempo si deve attendere ancora prima che venga comunicata la vostra decisione sulla bonifica.
2)     che venga comunicato se l’Amministrazione ha presentato la domanda di accesso al fondo perduto di cui allo stanziamento Regionale deliberato lo scorso 26.10.2011

Si chiede che il riscontro alla presente interpellanza venga fornito da codesta Amministrazione in sede pubblica.


Interpellanza del gruppo POZZANI SINDACO sul funzionamento della Commissione Regolamenti

    Premesso che il Gruppo Consiliare Lista Pozzani ha più volte stigmatizzato le modalità con cui si tengono le sedute della Commissione Regolamenti;
    Premesso che i tempi per la discussione e gli eventuali interventi sugli articoli in elaborazione non consentono verifiche ed osservazioni da parte dei consiglieri di opposizione;
    Premesso che i testi degli articoli vengono elaborati e deliberati senza il necessario contraddittorio;

Tutto ciò premesso                                                                                         

Si chiede alla S.V.:

a)     Che tra le sedute della Commissione e il successivo Consiglio Comunale di approvazione intercorra un congruo lasso di tempo per consentire le eventuali integrazioni/modifiche da condividere con i Capigruppo prima della presentazione in Consiglio stesso del testo definito;
b)    Che le bozze dei regolamenti  siano consegnate ai Capigruppo con congruo anticipo in modo da consentire ai partecipanti di presenziare senza difficoltà con la possibilità di preparare e proporre i propri interventi.

Interpellanza del gruppo POZZANI SINDACO sul regolamento della Commissione Mensa
Premesso che nell'ultima riunione intercorsa tra l'Assessore Sig.ra Nadia Cortiana e i componenti della Commissione mensa scolastica, l'Assessore ha affermato che in caso di inefficienza del servizio i componenti stessi della Commissione possono effettuare più controlli nell'arco della settimana.

Il gruppo POZZANI SINDACO chiede che, conseguentemente alle sue dichiarazioni, l'Assessore proponga concretamente una modifica all'articolo 6 punto E del regolamento della commissione mensa che chiarisca il numero massimo possibile di ispezioni settimanali.
Una tale modifica garantirebbe anche il Comune nel caso di eventuali controversie con la ditta fornitrice del servizio.


Restano comunque irrisolte alcune questioni trattate nel precedente Consiglio (vedasi, ad esempio, quanto al punto 6 relativamente all'approvazione ai sensi dell’art. 20 della L.R. n. 11/ 2004 e s.m.i. del P.U.A. Piano Urbanistico Attuativo di iniziativa privata della Ditta “Bezzetto e Scarpolini”). in merito alle quali chiederemo chiarimenti e risposte nel corso della seduta.

mercoledì 16 novembre 2011

BOVOLONE PROMUOVE: LE FIAMME GIALLE INDAGANO

Gli uomini delle fiamme gialle si sono presentati in Comune nei giorni scorsi alla ricerca dei documenti contabili relativi alla gestione dell'associazione «Bovolone Promuove». Della cosa si è occupato anche il quotidiano "L'Arena" in data 15 cm con un dettagliato articolo firmato da Roberto Massagrande.
Per quanto ne sappiamo, il "blitz" sarebbe partito forse da un esposto che indiscrezioni vogliono presentato dal Commissario Prefettizio subentrato alla guida del Comune all'indomani della caduta della giunta Fagnani. L'operazione dell'arma sarebbe volta pertanto a verificare  la regolarità dei bilanci dell'associazione che, stando a voci non ancora ufficiali, avrebbe parecchi conti in sospeso che aspettano di essere liquidati.
Da una quindicina d'anni l'associazione gestiva la Fiera di san Biagio e tutti gli altri eventi promozionali di maggior rilievo a Bovolone ma prima della scorsa estate "Bovolone Promuove" venne messa in liquidazione ed affidata alle "cure" del dottor Mauro Bianchi di Verona.
L'intervento dei militari è tuttora coperta da riserbo, nè si conoscono le presunte irregolarità sulle quali la guardia di finanza sta indagando; è comunque evidente che  questo "incidente di percorso" allungherà i tempi della liquidazione con buona pace dell'ex personale dipendente e di qualche fornitore in attesa di vedersi riconoscere gli ultimi sospesi.
Intanto l'appuntamento con la Fiera di San Biagio, programmata per fine gennaio 2012, si avvicina; quest'anno la fiera torna ad essere gestita direttamente dal Comune in collaborazione con la Pro Loco ma da più parti si sottolinea come stia diventando una vera lotta contro il tempo l'organizzazione della Fiera per chi si è visto costretto a prenderla in mano praticamente senza una reale esperienza e con l'incognita dei costi.
Venendo a noi, già in settembre il nostro  gruppo aveva chiesto con una interpellanza un resoconto sull'avanzamento della procedura di liquidazione, stigmatizzando al riguardo l'assoluta mancanza di informazione da parte dell'Amministrazione. Il sindaco forniva comunque una risposta, seppur laconica, comunicando il nome del liquidatore ed il fatto che questi avesse già iscritto alla camera di commercio l'associazione come posta in liquidazione oltre ad aver chiesto la chiusura dei conti correnti presso Unicredit e Banca Popolare.
Nel corso dei mesi scorsi il liquidatore aveva provveduto a pagare alle ormai ex dipendenti (sì, perchè  alle stesse erano state inviate le lettere di licenziamento) gli emolumenti relativi al mese di maggio e un acconto per quello di giugno, oltre al pagamento dei contributi in scadenza per  luglio e agosto. I creditori dell'associazione sono stati nel frattempo invitati a fornire tutta la documentazione comprovante i crediti vantati mentre i debitori sono stati sollecitati al pagamento di quanto dovuto.
Ad ogni buon conto, per sapere quale esito avranno avuto le indagini in corso ci vorrà parecchio tempo perchè le verifiche sui documenti e sull'operato delle persone coinvolte nella vicenda sembra saranno retrodatate sino a cinque anni per cui non è improbabile, in caso di illeciti accertati, che possano essere chiamati a rispondere anche precedenti amministratori e funzionari del Comune a  partire dal 2006 oltre alle persone che  hanno gestito direttamente le sorti e le attività dell'associazione.
"Bovolone Promuove" potrebbe dunque rappresentare un incubo per molti più da "morta" che da "viva"!


martedì 15 novembre 2011

CONSIGLIO STRAORDINARIO PER CA' DEL BUE

Venerdì sera alle 18,30 il Comune di Bovolone ha indetto un Consiglio Straordinario per discutere in merito all'opposizione all'apertura dell'Inceneritore di Cà del Bue.
Sono stati invitati anche i Sindaci e gli amministratori dei Comuni di Albaredo d'Adige, Buttapietra, Caldiero, Castel d'Azzano, Castelnuovo del Garda, Cazzano di Tramigna, Colognola ai Colli, Illasi, Lavagno, Palù, Ronco all'Adige, Salizzole, S. Martino Buon Albergo, Soave, Vigasio e Zevio.
L'apertura dell'impianto di Cà del Bue ha scosso l'opinione pubblica veronese per le ricadute in termini ambientali e di salute dei cittadini dovute all'emissione nell'aria dei fumi della combustione dei rifiuti ed alla produzione di fanghi a chiusura del processo.
Solo per fare un esempio, negli USA e in Germania non costruiscono più inceneritori come quello di Cà del Bue. Gli Inceneritori sono stati sostituiti, negli USA, dalla raccolta differenziata spinta e in Germania con impianti di Trattamento Bio-Meccanico dei rifiuti.
Sono stati analizzati gli effetti positivi e negativi delle diverse tecnologie: Incenerimento, Gasificazione, Trattamento Bio-Meccanico, Discariche e il processo di Raccolta Differenziata, con dati relativi al loro impatto ambientale e sulla salute.
Mentre in Italia sono stati programmati un centinaio di questi siti, la Germania si è fermata a 73 impianti e negli USA è stata interdetta la costruzione di nuovi impianti di Incenerimento.
Perché? Gli inceneritori sono stati definiti pericolosi non solo per i fumi inquinanti, ma soprattutto per le ceneri e i fanghi residui, contenenti metalli pesanti, che devono essere smaltiti con cautela e a costi molto alti. La comparazione fatta sulle emissioni delle diverse tecnologie ha accettato come il Trattamento a Freddo sia il meno inquinante. 
Per avere un'idea di come funziona un trattamento a freddo si può fare l'esempio di Vedelago (TV), dove entra la parte non differenziata del rifiuto, quindi quella secca, depurata dall'umido, che viene raccolto a monte, e anche dalla plastica e dal vetro.
Attraverso una procedura più capillare di selezionamento il rifiuto viene ulteriormente depurato dal vetro, dal metallo e dalla carta, che prendono la via dei consorzi di riciclo. Ciò che resta è la plastica che viene suddivisa per colore e per polimero (ovvero per tipologia chimica: in commercio esistono più di 30 tipi di plastiche). La parte più pregiata viene rivenduta sul mercato a circa 80 euro alla tonnellata, mentre il residuo viene tritato e sottoposto ad un trattamento di riscaldamento meccanico, per frizione, che la scioglie e ne fa una lunga treccia che poi viene raffreddata asciugata e tritata di nuovo. In questo modo si ottiene un sabbia sintetica rivenduta alle industria come "materia prima secondaria" che finisce dentro al materiali di costruzioni per realizzare cordoli stradali, materiali da giardino, mattoni per l'edilizia antisisismica e via elencando.
Un impianto come quello di Vedelago costa 10 milioni di euro e riesce a trattare 100 tonnellate al giorno di rifiuto non differenziato, che ricicla per il 97 per cento.
Ci sono poi da sottolineare i costi astronimici sostenuti dal 1988 ad oggi per la costruzione, la manutenzione, l'aggiornamento di Cà del Bue, costi sui quali sta vigilando la Corte dei Conti per capire se, a fronte di un impianto mai veramente attivato, vi sia stato o meno un danno all'erario di cui qualcuno prima o poi, dovrà rispondere.
E quanto abbiamo scritto è solo la punta dell'iceberg di un problema la cui soluzione sembra davvero di là da venire.

mercoledì 9 novembre 2011

POVERA ITALIA !

Usciamo per un attimo dalle miserie locali per ampliare il nostro sguardo a quelle nazionali. L'Italia è sull'orlo del "default" o, per dirla più prosaicamente, del FALLIMENTO. 
Da settimane si sente e si legge di scenari apocalittici, di rovina annunciata, di suicidio economico......ed il governo, che sempre ha minimizzato la situazione, ora sta per cadere.

Girando sul web abbiamo incrociato il sito defaultitalia.it dove si legge: Se ancora non lo sapete, il prossimo 11/11/2011 l'Italia fallirà. Non siamo noi a dirlo in preda a isterismi catastrofici e apocalittici, ma economisti ed esperti del settore. E, siamo sicuri, le loro fonti sono decisamente più autorevoli e credibili delle nostre!
Sul sito trovate anche il counter con il debito pubblico che cresce vertiginosamente ogni secondo. Si legge anche: L'Italia ha il quarto debito pubblico mondiale. Il suo ammontare è pari alla cifra fantasmagorica di 2mila miliardi di euro, qualcosa che nemmeno la migliore manovra finanziaria del miglior ministro dell'economia è in grado di scongiurare. Fallire per il nostro Paese vorrebbe dire azzerare in un solo colpo tutto il progresso che nei decenni è stato reso possibile dal lavoro di intere generazioni.Che dire? 
Noi, che ci scandalizzavamo della Grecia e della Spagna, noi che stanziamo milioni di €uro in Afghanistan per rifarci una credibilità internazionale (ed il prezzo che paghiamo non è solo in danaro!), noi che ci vantiamo di essere la settima economia del mondo, proprio noi siamo arrivati quasi senza saperlo (o fingendo di non sapere) sull'orlo di una crisi economica ed istituzionale che forse è la più grave che si sia verificata dalla fine della seconda guerra mondiale. 
Non cadiamo nella facile tentazione di voler indicare i colpevoli (o il colpevole) di questo stato di cose: chiunque sia in possesso di un quoziente medio di intelligenza avrà tratto le debite conclusioni di fronte ad uno dei periodi più bui della nostra storia repubblicana ed al peggior esecutivo degli ultimi 60 anni.
Il fatto è che nessuno dei responsabili dell'attuale stato di cose pagherà per ciò che ha fatto, premier in primis: questo immane debito morale e materiale ricadrà sulle fragili spalle delle prossime generazioni, chiamate sin da ora, loro malgrado, ad uno sforzo titanico per riparare i nostri errori senza peraltro poter sperare di averne un benché minimo tornaconto.
E intanto c'è chi misura la gravità della crisi e il benessere di un popolo dall'affluenza nei ristoranti...........................