mercoledì 14 agosto 2013

COSI' TUTTI GLI ANNI................

Come accade ormai da anni in questo periodo, il primo vero acquazzone d'estate riporta ......a galla (è il caso di dirlo!) l'endemico problema degli allagamenti in molte aree urbane e periferiche di Bovolone, con i conseguenti disagi per i cittadini.
Oltre alle difficoltà correlate alla viabilità, molte abitazioni si trovano invase dall'acqua con danni spesso ingenti. E' una questione di cui si parla da molto tempo ma che nessuna amministrazione ha mai affrontato seriamente; ne consegue che si rischia di accettare il fenomeno come evento "normale" quando la normalità sarebbe lo studio di un serio intervento per porre rimedio a questa situazione.
Città Futura, attraverso il proprio Capogruppo, ha pensato di sollevare ufficialmente la cosa inoltrando una segnalazione al Sindaco, agli Assessori ed ai Consiglieri chiedendo risposte urgenti all'amministrazione. Nessuno ha la bacchetta magica, certo, ma non è possibile continuare a rimandare la ricerca di una soluzione mentre i cittadini si trovano a dover affrontare loro malgrado tutti gli anni questa emergenza.

Riportiamo il testo inviato questa mattina anche ai giornali "L'Arena" e "La Rana":

Egregio Signor Sindaco, egregi Assessori e Consiglieri,
porto alla Vostra attenzione – ma non  è certo  una novità – la situazione che si è venuta a creare stamattina dopo il temporale che si è abbattuto su Bovolone dalle ore 6 in poi.
Ho effettuato alle 7 in automobile il percorso che va da casa mia (Via Venezia – angolo Via Valbauzzo) sino a Via Madonna transitando per la zona delle Caltrane; tutto il tratto di viabilità risultava allagato in vari punti, con particolare gravità del fenomeno riscontrata in Via Canton dove ho dovuto percorrere un lunghissimo tratto di strada a passo d’uomo per il livello raggiunto dall’acqua sulla strada.
Tra l’altro i tombini tracimavano rendendo ancora più difficile una situazione già al collasso; non ho potuto verificare lo stato di altre zone della città ma immagino che aree come la contrada delle Crosare non siano state risparmiate.
Il problema del ristagno delle acque meteoriche su gran parte del territorio urbano è conosciuto da molto tempo ed i disagi provocati alla cittadinanza da questi eventi (allagamenti di scantinati, interrati e cantine) non sono mai stati seriamente affrontati; sarebbe pertanto necessario cominciare a studiare delle soluzioni per arginare questo fenomeno - che si presenta oramai con frequenza costante ogni anno – procedendo preliminarmente alla mappatura delle tubature fognarie e di scarico delle acque piovane affidando a tecnici del settore un incarico per il sopralluogo dei punti più critici e per la redazione di un progetto di manutenzione e/o ristrutturazione dell’intera rete.
Pur plaudendo all’approvazione delle delibere di Giunta n° 90, 94 e 95 sul rifacimento del manto stradale e dei marciapiedi in alcune zone di Bovolone, invito l’Amministrazione a valutare con urgenza l’adozione di una delibera specifica per approntare i primi necessari interventi relativamente alla questione in argomento, già più volte portata all’attenzione delle amministrazioni comunali dal sottoscritto prima in veste di cittadino ed ora come Consigliere Comunale.
Ringrazio per l’attenzione e resto in attesa di un riscontro circa le iniziative che questa amministrazione intenderà portare avanti .
Cordiali saluti
         Giuliano Pieropan
CAPOGRUPPO CONSILIARE CITTA’ FUTURA

sabato 3 agosto 2013

NUOVA SEZIONE DELL'INFANZIA: ASPETTIAMO A CANTAR VITTORIA...........


Dal giornale "L'Arena" del 3 luglio scorso:  "Bovolone. Avrà una sezione in più la scuola dell'infanzia «Prato Fiorito» in contrada Caltrane. La Regione ha infatti autorizzato, in questi giorni, l'istituzione di una nuova classe, che andrà a soddisfare già il prossimo settembre la trentina di domande di iscrizione rimaste in lista di attesa dallo scorso maggio. I genitori che temevano di dover mandare i loro bambini negli asili del circondario, e che in questa prospettiva si erano mobilitati in piazza e attraverso Facebook per raccogliere firme, hanno vinto la loro battaglia. Ed hanno ottenuto quello che reclamavano per scongiurare gli inevitabili disagi legati alla frequenza fuori paese, specie per le famiglie dove entrambi i coniugi lavorano. Soddisfazione per il risultato conseguito è stata espressa anche da parte dell'amministrazione comunale. La Giunta del sindaco Emilietto Mirandola aveva infatti appoggiato la lotta dei genitori schierandosi al loro fianco per supportare la richiesta inoltrata alla direzione scolastica, alla Provincia e in Regione. È l'assessore all'Istruzione Nadia Cortiana a confermare la novità: «La mobilitazione è servita a qualcosa e chi ha firmato, anche se non aveva figli all'asilo, ha dato una mano alle famiglie preoccupate di dover ricorrere ad altre strutture limitrofe. Perciò, voglio ringraziare tutti a dimostrazione che l'unione può davvero fare la forza». «Questa estate», annuncia l'assessore, «procederemo con i lavori interni all'edificio di via Catullo in modo da riuscire a sistemare tutto entro la riapertura della scuola. Gli spazi ci sono ma servono piccoli interventi per renderli più idonei all'accoglienza dei futuri iscritti. Sarà poi il dirigente a formare le nuove classi». 
Purtroppo le trionfalistiche promesse dell'amministrazione Mirandola sembrerebbero non poter essere mantenute nei tempi e nei modi anticipati dall'assessore alla scuola; pare infatti che l'edificio che ospita la Scuola d'Infanzia delle Caltrane non abbia ancora il collaudo di agibilità necessario per dare il via alla nuova sezione ma ciò che più preoccupa è che si ipotizza la necessità di un intervento strutturale importante, lungo e costoso per poter ospitare i 20 bambini in più, quindi non solo una sistemazione routinaria come poteva apparire all’inizio.
Quando ci venne anticipata la notizia (che era comunque una buona notizia per Bovolone) Città Futura non pubblicò nulla su questo blog: erano infatti sorti parecchi dubbi sulla reale fattibilità della cosa, tanto più che alcuni di noi avevano avuto esperienza come rappresentanti dei genitori negli organi collegiali  e conoscevano bene i limiti della struttura scolastica in questione, inadeguata sin dalla sua costruzione.
Ora, a circa un mese dall'inizio del nuovo anno scolastico, la situazione della sistemazione della nuova classe è ancora in alto mare....................................e di chi è la responsabilità? Chi avrebbe dovuto verificare la reale fattibilità della cosa?
Ci auguriamo che si arrivi alla quadratura del cerchio, soprattutto per non frustrare gli sforzi compiuti dai genitori per ottenere questo importante risultato; alla peggio lasciamo a voi cittadini il compito di dare un  volto al nostro asino, tra i tanti che potrebbero avere titolo, in questa vicenda, per occupare lo spazio lasciato bianco sul muso del quadrupede che meglio rappresenta l'antitesi alla scuola............