giovedì 29 settembre 2011

COSTANTINO IL GRANDE


Forse il paragone con l'ultimo vero imperatore di Roma è un tantino azzardato ma ciò che abbiamo visto durante l'ultimo Consiglio Comunale (spettacolo peraltro complessivamente avvilente) dimostra ancora di più - come se ce ne fosse bisogno - che la maggioranza si riduce al consigliere Turrini.
Qualcuno ha cercato di smentire questa lettura, dicendo che Costantino Turrini - per ragioni di scelte strategiche (!) - è stato indicato dall'amministrazione come il proprio portavoce unico............ 
Francamente ci sembra gli stia stretto questo ufficiale ruolo di "speaker" della maggioranza : Turrini infatti risponde a tutto campo su qualsiasi argomento ed interviene in Consiglio senza aspettare autorizzazioni di sorta. Tutto fa pensare che sia lui il sindaco "in pectore", il vice sindaco di fatto, nonchè pluriassessore e, dulcis in fundo, capogruppo della coalizione di "governo"............ un po' troppo per definirlo solo un "consigliere-megafono"...............
E questa è l'impressione che la compagine amministrativa ha confermato anche nell'ultima seduta consiliare: una dipendenza assoluta dalla figura di Costantino Turrini..........Certo egli è uomo esperto ed ha calcato le scene comunali e provinciali per parecchio tempo ma ciò non giustifica fino in fondo questo - magari forse solo apparente.......... - squilibrio tra la sua persona ed il resto del gruppo Mirandola.
Saremo smentiti? Per ora riportiamo quello che vediamo: spetta alla maggioranza dimostrare  il valore della squadra che non può affidarsi alle "imprese" del suo "solista migliore" e latitare per il resto dei suoi componenti.
Finora, comunque, nulla di davvero consistente e degno di nota: e Bovolone aspetta.......................

giovedì 22 settembre 2011

BOVOLONE? AH AH AH, CHE RIDERE!

Abbiamo saputo, quasi per caso, che durante la prima puntata di Colorado Cafè, venerdì 16 settembre scorso su Italia UNO, l'attrice Laura Magni ha impersonato "la sindachessa Passarin di Bovolone".
Non sappiamo (o lo sappiamo, invece?) per quali ragioni la nostra città (un po' come l'Italia attuale, peraltro!) sia stata scelta per far ridere i telespettatori nè se il personaggio sarà ripresentato nelle puntate successive: la cosa potrebbe essere una bolla di sapone ma a noi, francamente, non fa un gran piacere.
E poi: perché la "sindachessa?"..................mah! Forse ci sono "rimpasti" al vertice che non conosciamo? O l'ineffabile signor Mirandola ci nasconde una doppia vita? Scherziamoci su, che è meglio! Anche se di questi tempi a Bovolone come nell'intera penisola c'è poco da stare allegri.
Comunque, almeno sino a Lunedì prossimo, le cose a casa nostra restano come sono, in vista del Consiglio Comunale convocato con il seguente ordine del giorno:
1. Presa d’atto verbali della seduta precedente.

2. Ricognizione stato di attuazione dei programmi esercizio finanziario 2011. Art. 193 D. Lgs n. 67/2000. Presa d’atto del permanere degli equilibri generali di bilancio.

3. Variazione al Bilancio di Previsione esercizio finanziario 2011.

Mai che siamo agli onori della cronaca per qualcosa di davvero gratificante ed importante!

venerdì 16 settembre 2011

A BOVOLON A CATAR SU EL TABACO

Da qualche tempo impazza sul web una canzone in dialetto nostrano che ci riguarda da vicino.
Il cantautore veronese Massimo Ferrari (v.link in calce) prende ad esempio la nostra realtà agricola per "bacchettare" in modo ironico ma efficace tutti coloro che, in un periodo difficile come questo, pur trovandosi in condizioni privilegiate di lavoro e di agiatezza economica, si lamentano e non sono mai contenti.
La satira di Ferrari si abbatte su calciatori, modelle, impiegati pubblici poco efficienti e, immancabilmente, sui nostri politici: a tutti loro un coro urlante chiede di andare "a Bovolon a catar su el tabaco" così da rendersi veramente conto di cosa sia la fatica e la durezza di un lavoro svolto d'estate, sotto il sole, in condizioni non certo invidiabili.
Davvero incisiva nella sua disarmante semplicità!
Prendiamo lo spunto dalla canzone per sottolineare come, nell'immaginario collettivo (e non solo nella canzone in argomento), la raccolta del tabacco a  Bovolone abbia sempre rappresentato l'emblema del lavoro pesante per antonomasia, tanto che molti detti proverbiali su questa attività girano tutt'ora, soprattutto tra le persone di una certa età.
Tuttavia la realtà  nei tempi recenti è parecchio cambiata con l'introduzione di innovazioni tecnologiche che hanno, seppur parzialmente, sopperito alla tradizionale lavorazione manuale per cui sono sempre meno le persone reclutate d'estate per la raccolta del tabacco: anche se era un lavoro massacrante, la "stagione" dava comunque la possibilità a molti - immigrati e non - di sopravvivere e rappresentava una fonte di reddito certa pur se le retribuzioni orarie non sono mai state allettanti, spesso anzi al limite della decenza. Adesso "catar su el tabaco" rischia, paradossalmente, di diventare un lusso per molti.
Chi l'avrebbe mai detto?

venerdì 9 settembre 2011

RAPPORTI DI FORZA

I buoni propositi, come sempre, rimangono tali. Ciò è stato dimostrato anche nel corso dell'ultima seduta del Consiglio Comunale dove una maggioranza nervosa ed arrogante ha smentito se stessa per l'ennesima volta nei confronti dell'opposizione - o meglio - di una sua parte.
Per i nostri antagonisti evidentemente la minoranza deve solo recitare un ruolo asservito e passivo; qualora anche cercasse il dialogo, la collaborazione e formulasse proposte o chiedesse l'accoglimento di qualche osservazione, abbiamo la netta impressione che la presa di posizione sarebbe comunque il "NO" per puro principio. Tanto i numeri sono dalla loro parte e questa consapevolezza rende ancor più difficile per la maggioranza accettare l'eventualità di un legittimo dissenso, od anche solo di un diverso modo di vedere le cose, senza che ciò possa rappresentare un pericolo, una minaccia per la sua stabilità.
Democrazia: bella parola che spesso viene intesa nel senso strumentale del "comanda chi ha vinto", come se chi ha perso le elezioni avesse perso anche il diritto di essere comunque un cittadino. Il rischio che stiamo correndo anche noi, sull'onda del messaggio nazionale del "governo legittimamente eletto dal popolo e quindi legittimamente tiranno" è che le opposizioni siano considerate un peso, un disturbo, un'anomalia in un sistema dove, invece, l'asservimento al potente del momento dovrebbe essere completa. 
Se poi le opposizioni ci mettono del proprio, sfilacciandosi e non creando fronte comune, il gioco è fatto. Può essere che in questa fase si debbano ancora "prendere le misure" del ruolo che gli elettori ci hanno riservato, ma la nostra compagine deve cominciare - ed in fretta - ad acquisire una propria autorevolezza e la dignità di essere per i cittadini un' alternativa valida e credibile a questo modo di condurre un'amministrazione. 
Sino a quando non saremo in grado di farci ascoltare e di crescere non potremo competere nel braccio di ferro con l'amministrazione.
Certo non siamo una minoranza.......... a 5 Stelle ( !!! ) e forse non lo saremo mai, ma se intendiamo incidere nella vita politica ed amministrativa di Bovolone dobbiamo farlo il prima possibile.