mercoledì 30 aprile 2014

LISTA POZZANI: CHE SUCCEDE?

Chi ha seguito l'ultimo Consiglio Comunale non  può non essersi reso conto che è sempre più evidente la spaccatura che si sta delineando ed allargando all'interno della compagine di opposizione rappresentata dai Consiglieri Pozzani e Pasini.
In più occasioni sono emerse  le divergenze di opinione e di espressione di voto tra i due durante gli ultimi Consigli Comunali, segno lampante che ciò che rimane della coalizione iniziale presentatasi alle amministrative nel 2011 sta arrivando al capolinea.
E pensare che quando Città Futura aveva deciso di sciogliere il sodalizio con Lega e Bovolone Domani eravamo stati tacciati di tradimento e considerati dei voltagabbana: da tempo la nostra scelta ci sta dando ragione su tutti i fronti. Prova ne sia che la dr.ssa Pasini non pare più seguire nè la linea di condotta del consigliere Pozzani in fase di discussione degli argomenti delle sedute consiliari nè tantomeno le indicazioni che il  "suo" (forse oramai ex) capogruppo fornisce all'atto delle dichiarazioni di voto, peraltro sempre più sconcertanti, sempre più orientate ad appoggiare le decisioni della maggioranza.
D'altro canto che l'ex candidato sindaco sia in crisi d'identità lo si sa da tempo e lo dimostra senza mezzi termini la situazione che si è venuta a creare nella Lega Nord di Bovolone, di fatto fantasma di se stessa e lacerata da lotte intestine che hanno determinato un'emorragia di iscritti ma, soprattutto, di simpatizzanti. I fedelissimi di Orfeo Pozzani sono ridotti all'osso ed ora anche Bovolone Domani sembra volersi smarcare da un'alleanza che non ha più alcuna ragione di esistere.
Abbiamo l'impressione che il futuro politico dell'ormai capogruppo di se stesso possa trovare una sponda solo se si apre qualche spiraglio  in un'altra formazione disposta ad accoglierlo tra le proprie fila.
Quelli della Lista Pozzani non dovrebbero essere problemi che ci riguardano, ma la crisi a cui assistiamo non aiuta certo una minoranza che rischia di risultare sempre più una patetica armata Brancaleone dove solo le iniziative individuali danno un senso al nostro ruolo di opposizione.
E purtroppo, stando così le cose, forniamo a questa amministrazione tutti gli alibi necessari a giustificarne la sopravvivenza ed un galleggiamento imbarazzante.
Noi per primi auspichiamo un cambio di passo e dovremo ora fare delle scelte precise e chiare per uscire dalle sabbie mobili in cui, nostro malgrado, ci troviamo.

MENSA SCOLASTICA: LA SENTENZA

Facciamo seguito alla nostra precedente informativa del 21 febbraio per indicare il link http:// www.giustizia-amministrativa.it/ Documenti GA/Venezia/ Sezione %201/2012/201201404 /Provvedimenti /201400536_01.XML che riporta il testo integrale della sentenza con cui il Tar del Veneto - Sez. prima - annulla l'aggiudicazione dell'appalto alla ditta Markas Srl, vincitrice nei confronti della concorrente Cir Food Srl nella fornitura del servizio della mensa scolastica. In sostanza la ricorrente ha convinto i giudici rilevando due irregolarità nella redazione della proposta contrattuale della vincitrice che riguardano, da un lato il fatto che l'aggiudicataria "non ha indicato, nell’offerta, i costi di sicurezza da interferenza previsti dall’art. 87, comma 4, del Dlgs 163/2006 , mentre con riferimento ai costi aziendali, di cui all’art. 86, comma 3 bis del Dlgs 163/2006, ha indicato una somma pari ad euro 4.590,00, che solo successivamente ha precisato riferirsi ad ogni anno del contratto."

Su tali carenze la giurisprudenza del TAR è univoca nel ritenerle motivo di insanabile vizio per la regolarità della gara cosicchè la pronuncia del Tribunale ha accolto il ricorso della Cir Food Srl, per cui  " annulla l’aggiudicazione definitiva e dichiara l’inefficacia del contratto nelle more intervenuto.

Dispone, quale risarcimento del danno, l’aggiudicazione del servizio di cui alla gara oggetto del presente ricorso previa verifica, da parte della stazione appaltante, dei requisiti richiesti alla ricorrente.

Compensa le spese di lite, ad eccezione del contributo unificato che, come per legge, dovrà essere, in solido tra le parti costituite, restituito alla ricorrente."

Pur non dovendo il Comune esborsare alcunché per quanto concerne un risarcimento monetario alla ricorrente, è innegabile come la sentenza rappresenti un serio problema per il futuro, tenuto conto sia dei possibili disagi agli utenti, sia della riproposizione di una situazione che aveva creato non pochi problemi all'amministrazione durante la gestione della Cir Food che si vede riassegnare di diritto la gestione della mensa.

Chiederemo lumi ai competenti settori sulle decisioni che il Comune intenderà adottare, atteso che la sentenza non fornisce molte vie d'uscita se non l'impugnazione, a patto però che vi siano fondati motivi per ritenere di ribaltare il giudizio.

Buon  appetito!

venerdì 4 aprile 2014

PISCINA COPERTA: LA RISPOSTA UFFICIALE

Abbiamo ricevuto risposta alla nostra richiesta di chiarimenti presentata all'amministrazione lo scorso 11 febbraio. Ringraziamo in particolare l'architetto Matteo Faustini e ci auguriamo che quanto ci è stato confermato vada a chiudere il cerchio sull'argomento. 
Ora se qualcuno proverà a smentire la posizione ufficiale dell'amministrazione lo dovrà fare dati alla mano: la gente va informata seriamente, non attraverso sterile demagogia.
Ognuno pertanto si assumerà le responsabilità di ciò che asserisce: certo è che nessuno potrà dire di noi che non siamo andati in fondo alla questione .
Pubblichiamo la lettera del 26 marzo u.s. senza altri commenti: il testo parla da solo.

Terremo comunque in evidenza la cosa trattandosi di un'opera importante che è stata sinora usata da troppe amministrazioni come "asso nella manica" mai giocato.