domenica 14 ottobre 2012

CHE NE SARA' DI BOVOLONE ATTIVA?

Martedì prossimo è stata fissata la data per un nuovo Consiglio Comunale dove verranno affrontati i seguenti temi:

1. Presa d’atto verbali della seduta precedente.
2. Esame ed approvazione convenzione per cooperazione tra gli enti locali partecipanti
compresi nell’ambito territoriale ottimale del servizio idrico integrato “Veronese”.
3. Esame ed approvazione di modifiche al Regolamento Comunale per la disciplina
dell'Imposta Municipale Propria Sperimentale (I.MU.)".
4. Esame ed approvazione aggiornamento Piano delle alienazioni 2012.
5. Esame ed approvazione convenzione tra i Comuni di Bovolone, Oppeano ed Isola della
Scala per sistemazione centro contradale “La Fontana”.
6. Esame ed approvazione regolamento per il servizio di trasporto scolastico.
7. Esame ed approvazione modifiche allo Statuto della Società Bovolone Attiva srl.

Come abbiamo avuto occasione di dire nel nostro precedente "post", a margine della discussione dell'Ordine del giorno il Sindaco si è impegnato a fornirci un'informativa sull'Ospedale San Biagio, a seguito di un'interpellanza congiunta in tal senso presentata dalle opposizioni non coinvolte in un incontro pubblico sull'argomento tenutosi lo scorso 1 ottobre.
Ma un altro importante argomento verrà discusso Martedì: si tratta di approvare le modifiche allo Statuto di Bovolone Attiva dopo le recenti novità normative a livello nazionale sulle società che gestiscono attività e servizi "in house" per i Comuni.
La questione è articolata e difficoltosa da esporre, soprattutto perché nel corso dei tre mesi passati le norme che regolamentavano la materia sono state oggetto di parecchie modifiche e di un intervento della Corte Costituzionale che hanno complicato le cose ai tecnici ed agli amministratori locali, aggiungendo confusione a confusione. Ciò che è certo, però, è che nel garbuglio delle norme vigenti sembra che il Comune debba essere costretto (anche se è tutto da dimostrare) a "disfarsi" di Bovolone Attiva, società di cui è socio unico ed alla quale è attualmente affidata la gestione della raccolta dei rifiuti, con risultati sempre più lusinghieri nel tempo.
La legge infatti sembra andare nella direzione di voler escludere la possibilità per i Comuni di affidare autonomamente a società a capitale pubblico la gestione di determinati servizi, poiché sembra che tale prassi danneggi la libertà di concorrere a tali servizi da parte di altre società, anche a livello europeo; in più la questione si complica prevedendo le norme nazionali un diverso regime per l'ipotesi che un Comune sia al di sopra o al di sotto dei 30.000 abitanti.
Sulla vicenda il Movimento 5 Stelle di Bovolone ha tenuto un'interessante serata Giovedì scorso intitolata "Perché vendere Bovolone Attiva?" invitando a relazionare il Pubblico l'Assessore all'Ambiente, Agricoltura, Energia e Mobilità del Comune di Ponte nelle Alpi (BL) dr. Ezio Orzes, e il dr. Davide Avanzo che rappresentava Bovolone Attiva.
Dobbiamo complimentarci con i promotori dell'incontro e con i relatori per l'esaustiva esposizione di ciò che rappresentano le realtà come Ponte nelle Alpi e, anche se da minor tempo, Bovolone nel campo della raccolta differenziata e del riciclo dei materiali così lavorati.
Tanto per fare un esempio, Ponte nelle Alpi, realtà di 8.500 abitanti, ha vinto per tre anni consecutivi (2010, 2011 e 2012) il premio nazionale "Comune Riciclone" per l'efficacia delle scelte operate attraverso le modalità di raccolta e riciclo dei rifiuti, ma anche Bovolone ha ottenuto dei risultati di tutto rispetto, piazzandosi al 55° posto tra i Comuni con più di 10.000 abitanti ed al 60° posto assoluto in Italia, mentre nel Veneto risultiamo al 34° posto e quarti nella Provincia di Verona.
Alla luce di questi numeri, vale davvero la pena lasciar morire una società che funziona, solo perché si pensa che nulla si possa (o forse si voglia) fare contro le attuali norme di legge?