sabato 11 maggio 2013

EMERGENZA ANNUNCIATA


Domenica 5 maggio i genitori di Bovolone sono scesi in piazza dopo la messa per raccogliere firme a sostegno dei quasi 30 bambini che rischiano di non trovare posto nelle scuole dell'infanzia di Bovolone. Le adesioni registrate in poche ore sono state moltissime e l'iniziativa continuerà sino a Domenica 12. Tutte le firme raccolte saranno inoltrate all'Ufficio scolastico provinciale a sostegno di una petizione promossa dalle famiglie dei piccoli. 
In particolare, è la scuola per l'infanzia «Prato Fiorito» di via Catullo, zona Caltrane, ad aver bisogno di una sezione in più a partire dal prossimo settembre per poter accogliere i nuovi iscritti che sono già in lista d'attesa, altrimenti costretti a rimanere a casa o a frequentare altri asili nei Comuni vicini, con tutti i disagi che ne conseguono, specie per quelle famiglie dove i genitori lavorano entrambi . Il problema principale è che le scuole dei centri limitrofi sono private e le quote di iscrizione sono ovviamente più alte rispetto a quelle richieste negli asili pubblici. 
I genitori del Comprensivo Franco Cappa hanno anche aperto una pagina su Facebook per tenersi in contatto e coordinarsi tra loro per cercare di ottenere quanto richiesto e della cosa si è occupato anche il giornale "L'Arena" con un articolo  apparso lo scorso 8 maggio. La Giunta Mirandola si sarebbe nel frattempo impegnata a ricavare una nuova classe sfruttando gli spazi all'interno della struttura scolastica di proprietà del Comune. Questi nuovi locali consentirebbero sì di accogliere la sezione in più che i genitori chiedono ma ciò non basta mancando infatti due nuove insegnanti per seguire i piccoli finora esclusi dalle graduatorie. La possibilità di avviare la nuova sezione, comunque, potrebbe esserci utilizzando la disponibilità di maestre in esubero dopo la chiusura di altre scuole sottoutilizzate, fermo restando che sono escluse assunzioni di nuove insegnanti.
La petizione, accompagnata da tutte le firme possibili che i genitori riusciranno a raccogliere tra la cittadinanza fino a domenica 12, dice testualmente: «Cari genitori, se per il prossimo anno scolastico non verrà attivata una sezione in più nelle scuole d'infanzia della città, 27 bambini non potranno accedervi. Riteniamo tale prospettiva inaccettabile! Le firme vanno in appoggio alla richiesta già inoltrata all'Ufficio scolastico provinciale per la concessione di un numero di insegnati sufficiente a realizzare una classe di scuola d'infanzia in più a Bovolone, così da ridurre al minimo il numero degli esclusi»
"A Bovolone ci sono le sezioni già sature e 27 iscritti sono un numero elevato e del tutto sufficiente per formare una nuova classe», sottolinea nell'articolo de L'Arena un portavoce dei genitori promotori dell'iniziativa .«Sono dati che giocano a nostro favore. Inoltre, faremo sentire tutto il nostro peso e siamo fiduciosi che qualche migliaio di firme conteranno pur qualcosa».
La cosa non ci stupisce, avendo da tempo segnalato all'amministrazione le carenze strutturali  e ricettive delle scuole bovolonesi chiedendo programmazioni tempestive per affrontare l'emergenza prima che si presentasse in tutta la sua urgenza.  Dobbiamo anche dire, ad onor del vero, che tale situazione è il frutto di anni di colpevole sottovalutazione del problema anche da parte delle precedenti amministrazioni alle quali era stato più volte fatto notare,  dai rappresentanti dei genitori, come il trend di incremento della popolazione scolastica cittadina si fosse attestato, da almeno 10 anni, su una cifra che si poneva tra le 120 e le 160 unità all'anno. 
Ora i cittadini non possono più aspettare e l'amministrazione dovrà prendersi le proprie responsabilità per affrontare il problema degli edifici scolastici una volta per tutte.  PRG e  futuro PAT permettendo...............