Facciamo seguito alla nostra precedente informativa del 21 febbraio per indicare il link http:// www.giustizia-amministrativa.it/ Documenti GA/Venezia/ Sezione %201/2012/201201404 /Provvedimenti /201400536_01.XML che riporta il testo integrale della sentenza con cui il Tar del Veneto - Sez. prima - annulla l'aggiudicazione dell'appalto alla ditta Markas Srl, vincitrice nei confronti della concorrente Cir Food Srl nella fornitura del servizio della mensa scolastica. In sostanza la ricorrente ha convinto i giudici rilevando due irregolarità nella redazione della proposta contrattuale della vincitrice che riguardano, da un lato il fatto che l'aggiudicataria "non ha indicato, nell’offerta, i costi di sicurezza da interferenza previsti dall’art. 87, comma 4, del Dlgs 163/2006 , mentre con riferimento ai costi aziendali, di cui all’art. 86, comma 3 bis del Dlgs 163/2006, ha indicato una somma pari ad euro 4.590,00, che solo successivamente ha precisato riferirsi ad ogni anno del contratto."
Su tali carenze la giurisprudenza del TAR è univoca nel ritenerle motivo di insanabile vizio per la regolarità della gara cosicchè la pronuncia del Tribunale ha accolto il ricorso della Cir Food Srl, per cui " annulla l’aggiudicazione definitiva e dichiara l’inefficacia del contratto nelle more intervenuto.
Dispone, quale risarcimento del danno, l’aggiudicazione del servizio di cui alla gara oggetto del presente ricorso previa verifica, da parte della stazione appaltante, dei requisiti richiesti alla ricorrente.
Compensa le spese di lite, ad eccezione del contributo unificato che, come per legge, dovrà essere, in solido tra le parti costituite, restituito alla ricorrente."
Pur non dovendo il Comune esborsare alcunché per quanto concerne un risarcimento monetario alla ricorrente, è innegabile come la sentenza rappresenti un serio problema per il futuro, tenuto conto sia dei possibili disagi agli utenti, sia della riproposizione di una situazione che aveva creato non pochi problemi all'amministrazione durante la gestione della Cir Food che si vede riassegnare di diritto la gestione della mensa.
Chiederemo lumi ai competenti settori sulle decisioni che il Comune intenderà adottare, atteso che la sentenza non fornisce molte vie d'uscita se non l'impugnazione, a patto però che vi siano fondati motivi per ritenere di ribaltare il giudizio.