domenica 17 marzo 2013

IL PROSCIUTTO SI TAGLIA SOTTILE.........

PECCATO CHE IL MOVIMENTO 5 STELLE PRENDA SEMPRE DI PETTO E COME ATTACCO AL SUO FORTINO TUTTO CIO' CHE LO RIGUARDA, ANCHE QUANDO LE INTENZIONI DI CHI SI OCCUPA DI LORO HANNO TUTT'ALTRI SCOPI.
 
L'AVER PUBBLICATO L'ESTRATTO DE "IL SOLE 24 ORE" (MA POTEVAMO PUBBLICARE QUALSIASI ALTRO ARTICOLO, TANTO ERA STATO IL CLAMORE DELLA STAMPA AL RIGUARDO)  SENZA PERALTRO ALCUN COMMENTO SUL PROBLEMA DELL'INCENERITORE DI PARMA VOLEVA SEMPLICEMENTE RICORDARE LORO CHE, DA ORA IN POI, QUALSIASI PRESUNTA CREPA, FLESSIONE, OMBRA, CEDIMENTO SEPPUR MINIMI DELLE LORO IDEE E DEL LORO MODO DI PORTARLE AVANTI SAREBBE STATO AMPLIFICATO, SOTTOLINEATO, PORTATO ALL'ATTENZIONE PUBBLICA CON ENFASI.......QUESTA E' LA DIFFERENZA TRA LA TEORIA E LA PRATICA, QUESTO IL RISVEGLIO DAL SOGNO, QUESTO IL RISCHIO CUI SI VA INCONTRO QUANDO SI PASSA DALLA PARTE DI CHI E' COSTRETTO A DECIDERE................
E QUESTO VALE, NEL NOSTRO PICCOLO, ANCHE NEL GOVERNO DELLA NOSTRA BOVOLONE.............
 
NESSUN ATTACCO DA PARTE NOSTRA, DUNQUE, MA SOLO UN AMMONIMENTO A CHI POTEVA CREDERE DI ESSERE INTOCCABILE, INCORRUTTIBILE, INATTACABILE: ESSERE DENTRO ALLE COSE E' BEN DIVERSO CHE NON COMBATTERLE DAL DI FUORI.......E UN CERTO "CEL'HODURISMO" E' STATO UN ESEMPIO SIN TROPPO LAMPANTE IN TAL SENSO.
 
POSSIAMO COMPRENDERE CHE IL MOVIMENTO SI SENTA OGGETTO DI ASSALTO DA OGNI DOVE MA, CARI CINQUESTELLINI, DOVETE IMPARARE A DISTINGUERE CHI VI METTE IN GUARDIA DA COLORO CHE VOGLIONO LA VOSTRA FINE........SEMPRE CHE NON SIATE VOI STESSI A FARVI MALE CON LE VOSTRE MANI O A FORNIRE AI VOSTRI DETRATTORI L'ARMA PER L'ESECUZIONE.....
 
MEGLIO, ALLORA, CHE NON CI METTIAMO A DISQUISIRE SUI RISULTATI DELLE ELEZIONI DEI PRESIDENTI DI CAMERA E SENATO: QUALORA PLAUDESSIMO AL FATTO CHE QUALCHE ONOREVOLE (PARDON:CITTADINO) A 5 STELLE HA DIMOSTRATO DI ESSERE LIBERAMENTE IN GRADO DI PENSARE CON LA PROPRIA TESTA, COME REAGIREBBE IL MOVIMENTO?
 
 
CON IMMUTATO RISPETTO.....................
 
 

lunedì 4 marzo 2013

LA TEORIA......... E LA PRATICA.............



Primo ko per i grillini: a Parma entra in funzione l'inceneritore

Il primo clamoroso scivolone su una promessa non mantenibile del Movimento 5 Stelle non si consuma a Roma, dove i neoeletti sono in seduta plenaria in queste ore con i loro "maitre à penser", Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio. Forse anche per questo il primo scivolone rischia di passare sotto silenzio: eppure è clamoroso e doloroso, visto che fu il cavallo di battaglia del sindaco di Parma Federico Pizzarotti in campagna elettorale. «L'inceneritore non si farà» diceva un anno fa il grillino, sostenuto da Beppe. "Passeranno sui nostri corpi", urlacchiavano sicuri. Ora, sperando che entrambi stiano bene e godano di ottima salute, c'è da rilevare che sui loro corpi sono passati: l'inceneritore s'è fatto (è anche costato 193milioni di euro) e tra meno di un mese, dopo le opportune verifiche sulle emissioni, entrerà a pieno regime.

La battaglia della prima amministrazione comunale grillina è stata persa. Iren, società che gestisce l'inceneritore di Ugozzolo, ha comunicato il "pronti, partenza via". E lui, il sindaco con la faccia pulita che si trova a governare una città con i conti sporchi, si salva dalla sua prima débacle come può dichiarando: «Mai fatto promesse che non si potevano mantenere», poi, resosi conto che di fatto quelle promesse le avevano ascoltate tutti i cittadini di Parma, corregge il tiro: «Ci abbiamo provato, sono insoddisfatto, certo, ma continueremo a tenere alte le antenne: non si fanno solo le battaglie che si è sicuri di vincere».
(DA "IL SOLE 24 ORE on line del 4 Marzo 2013)




 

domenica 3 marzo 2013

OSPEDALE: L'AMMINISTRAZIONE (non) RISPONDE

Pubblichiamo la risposta alla nostra interpellanza del 01 febbraio scorso con la quale chiedevamo chiarimenti DA FORNIRE IN  CONSIGLIO sul documento sottoscritto da 26 Sindaci della "bassa" in merito al futuro degli ospedali del nostro territorio; in particolare ,premesso che
 
avevamo appreso soltanto dalla stampa che in data 28 Gennaio i Sindaci di 26 comuni della bassa veronese avrebbero inviato un documento al presidente della Regione Veneto Zaia, all'assessore Coletto, al segretario generale Mantoan e a tutti i membri della V^ Commissione sulla situazione della sanità nella bassa veronese;
-  il documento prendeva spunto dai problemi dell’Ospedale di Isola della Scala, come se a Bovolone la situazione non fosse altrettanto preoccupante;
-  da parte nostra, con interpellanza presentata nel Consiglio Comunale del 16/10/2012, era stata richiesta una riunione pubblica sull’argomento (in cui si parlasse anche della Casa di Riposo) in occasione della quale i cittadini fossero informati ed aggiornati sulla situazione del “San Biagio”,
si chiedeva con URGENZA

          -  che venissero fornite adeguate informative sui contenuti di tale documento e sulle ripercussioni che la situazione sanitaria della bassa veronese può avere per il territorio bovolonese;
          -  che fosse calendarizzata senza più ritardi un’assemblea pubblica sull’argomento in cui si tratti anche della Casa di Riposo i cui destini sono intimamente correlati al futuro dell’Ospedale,
questa è la risposta dell'amministrazione:    
 



 Non siamo soddisfatti. Di fatto Bovolone HA GIA' PERSO IL PROPRIO OSPEDALE MA NESSUNO HA L'ONESTA' DI AMMETTERLO. Ora si chiamerà "PUNTO SANITARIO" ma certamente non sarà la stessa cosa. E le "rassicurazioni" dell'assessore Coletto dimostrano invece quanto la gente sia stata illusa ancora una volta. 
Non possiamo imputare tutta la responsabilità a questa amministrazione che, ad onor del vero, ha ereditato una situazione già ampiamente compromessa e mal gestita da coloro che l'hanno preceduta; tuttavia questa maggioranza non  sta certo brillando per iniziativa, coraggio ed autonomia davanti ad una situazione così grave per la nostra comunità, restando passiva ed inerte di fronte a quanto sta accadendo.
Faremo sentire la nostra voce in Consiglio e se non lo farà l'amministrazione convocheremo noi un'assemblea pubblica perché qualcuno ci dica finalmente come stanno davvero le cose.