domenica 3 marzo 2013

OSPEDALE: L'AMMINISTRAZIONE (non) RISPONDE

Pubblichiamo la risposta alla nostra interpellanza del 01 febbraio scorso con la quale chiedevamo chiarimenti DA FORNIRE IN  CONSIGLIO sul documento sottoscritto da 26 Sindaci della "bassa" in merito al futuro degli ospedali del nostro territorio; in particolare ,premesso che
 
avevamo appreso soltanto dalla stampa che in data 28 Gennaio i Sindaci di 26 comuni della bassa veronese avrebbero inviato un documento al presidente della Regione Veneto Zaia, all'assessore Coletto, al segretario generale Mantoan e a tutti i membri della V^ Commissione sulla situazione della sanità nella bassa veronese;
-  il documento prendeva spunto dai problemi dell’Ospedale di Isola della Scala, come se a Bovolone la situazione non fosse altrettanto preoccupante;
-  da parte nostra, con interpellanza presentata nel Consiglio Comunale del 16/10/2012, era stata richiesta una riunione pubblica sull’argomento (in cui si parlasse anche della Casa di Riposo) in occasione della quale i cittadini fossero informati ed aggiornati sulla situazione del “San Biagio”,
si chiedeva con URGENZA

          -  che venissero fornite adeguate informative sui contenuti di tale documento e sulle ripercussioni che la situazione sanitaria della bassa veronese può avere per il territorio bovolonese;
          -  che fosse calendarizzata senza più ritardi un’assemblea pubblica sull’argomento in cui si tratti anche della Casa di Riposo i cui destini sono intimamente correlati al futuro dell’Ospedale,
questa è la risposta dell'amministrazione:    
 



 Non siamo soddisfatti. Di fatto Bovolone HA GIA' PERSO IL PROPRIO OSPEDALE MA NESSUNO HA L'ONESTA' DI AMMETTERLO. Ora si chiamerà "PUNTO SANITARIO" ma certamente non sarà la stessa cosa. E le "rassicurazioni" dell'assessore Coletto dimostrano invece quanto la gente sia stata illusa ancora una volta. 
Non possiamo imputare tutta la responsabilità a questa amministrazione che, ad onor del vero, ha ereditato una situazione già ampiamente compromessa e mal gestita da coloro che l'hanno preceduta; tuttavia questa maggioranza non  sta certo brillando per iniziativa, coraggio ed autonomia davanti ad una situazione così grave per la nostra comunità, restando passiva ed inerte di fronte a quanto sta accadendo.
Faremo sentire la nostra voce in Consiglio e se non lo farà l'amministrazione convocheremo noi un'assemblea pubblica perché qualcuno ci dica finalmente come stanno davvero le cose.