Tra i punti all'OdG del Consiglio Comunale di ieri sera, 27 febbraio 2014, era prevista l'elezione del Presidente e del Vice Presidente del Consiglio ai sensi delle disposizioni del nuovo regolamento comunale.
Il Consigliere Avv. Fabio Gioso ha ottenuto la maggioranza necessaria per ricoprire l'incarico (la minoranza viene rappresentata dal Consigliere Orfeo Pozzani quale Vice Presidente); al neo Presidente vanno i nostri migliori auguri per un proficuo lavoro e l'auspicio per una conduzione imparziale, autorevole e coerente delle sedute consiliari.
La premessa è propedeutica per introdurre la sorprendente notizia delle dimissioni dell'Assessore alle attività economiche dr. Tiziano Vicentini, comunicate all'indomani del Consiglio, motivate ufficialmente per improrogabili impegni familiari. La componente de "Il Cittadino" nella formazione della giunta Mirandola perde pertanto uno dei due suoi uomini istituzionali, per cui il solo Consigliere Gioso rimane a rappresentare la civica che aveva appoggiato la lista del sindaco.
La cosa ci ha lasciato piuttosto perplessi, soprattutto per la tempistica straordinaria e le sottili coincidenze che, a nostro avviso, sono alla base di tutta la vicenda.
C'è chi dice che a pensar male si fa peccato, ma la conclusione dell'adagio è che ci si azzecca quasi sempre per cui anche noi abbiamo formulato qualche ipotesi per dare una lettura diversa di come in realtà si vuol far credere siano andate le cose.
Due incarichi così prestigiosi in capo a due persone che non erano l'espressione del vecchio PDL (tra l'altro ora non sappiamo più a chi i nostri antagonisti facciano capo dopo il naufragio politico del partito di Berlusconi) avrebbero turbato i difficili equilibri interni tra i consiglieri di maggioranza a secco di sedie autorevoli; probabilmente qualche appetito doveva essere soddisfatto in fretta per cui la vittima sacrificale di tale spietata logica chi poteva essere se non l'assessore esterno, non risultato eletto dai cittadini, spesso in aperto (lo sappiamo, lo sappiamo......) dissenso con l'amministrazione? Di contro, la figura del Consigliere Gioso (uomo pacato, diplomatico e preparato) è la migliore garanzia di equidistanza tra maggioranza e minoranza e certo egli non rivendicherà (ci auguriamo per scelta etica) quell'indennità di carica la rinuncia alla quale era stata una delle condizioni che abbiamo pattuito in sede di capigruppo per lo svolgimento del compito di Presidente. Pertanto si salva il principio ma nello stesso tempo, chiedendo la testa dell'assessore Vicentini, si consente a qualcun altro dei consiglieri di maggioranza (che non nominiamo e che forse nel frattempo aveva fatto retromarcia per la corsa alla poltrona di Presidente del Consiglio) di divenire assessore e di godere comunque di un'indennità "scippandola" in modo legittimo al dimissionario Vicentini, senza pertanto che tale manovra alteri alcun equilibrio (nemmeno di bilancio) ma, nel contempo, salva il principio pattuito tra i capigruppo e, probabilmente, chiude il cerchio delle cambiali elettorali ancora da riscuotere .
Fantasie? A noi non sembra. E' una ricostruzione più vicina alla realtà di quanto si immagini e purtroppo pensiamo che i fatti ci daranno ragione.
Restano immutati la stima e il rispetto per la figura istituzionale e la persona del dr. Tiziano Vicentini (che ha sempre dimostrato apertura mentale e visione prospettica nel proprio ruolo, ricevendo il plauso da più parti per l'impegno e la competenza profuse nel gestite un assessorato difficile e complesso) cui vanno i nostri saluti ed il nostro grazie.
Restano anche tutti i nostri dubbi su una vicenda che, per come è maturata, tutto può dirsi tranne che trasparente.