Martedì 11 febbraio nel pomeriggio i capi gruppo consiliari sono stati ricevuti
dall'assessore arch. Claudio Casagrande per parlare finalmente di PAT (piano di assetto del territorio); ci è stato
consegnato il Documento Preliminare che verrà inviato al "tutor"
regionale per il parere tecnico prima di essere adottato dalla Giunta. L'esposizione dell'assessore nello spiegare i termini del piano,
coadiuvato dall'arch. Faustini, pur se inevitabilmente sintetica, è stata chiara ed ha delineato, anche se in via generale, quelle che sono le
intenzioni di massima dell'amministrazione in merito alle filosofie
sull'assetto del territorio che sembrano privilegiare viabilità e decoro urbano
(a partire dal centro storico) più che progetti di cementificazione e
volumetrie, nonché lo studio di soluzioni per il problema degli immobili sfitti, abbandonati o - nel caso di alcuni esercizi commerciali - dismessi causa crisi. L'architetto Casagrande non
ha nascosto i limiti che avrà il PAT in relazione alle recenti modifiche
normative (anche regionali) in materia urbanistica ed edilizia ma l'adozione del piano è comunque un
'occasione per cercare di mettere mano ad alcuni interventi necessari per Bovolone.
Abbiamo
chiesto notizie sulla mediana (che inevitabilmente creerà "vincolo"
nelle aree adiacenti al suo passaggio) e l'assessore ha alzato gli occhi al
cielo (non proprio a mo' di preghiera........!) confermandoci che il tutto è
ancora in alto mare, così come nulla si sa in merito all'area che era stata individuata nella zona di
Villafontana come "pista autodromo/circuito test veicoli" quando il Comune
aveva aderito al progetto del "Quadrante Europa".
Abbiamo affrontato anche i temi dell'illuminazione pubblica
(1), della piscina coperta (2) e della piastra polifunzionale (3).
1)
tramontata l'ipotesi di servirsi di CONSIP (vedasi delibera
dell'agosto scorso al riguardo), il Comune pare orientato a riprendere in
considerazione la proposta a suo tempo formulata da SORGENIA, ritenuta
complessivamente più conveniente ed adeguata alle esigenze attuali (chiederemo a tempo debito dettagli per capire meglio la cosa) e che accantonerà probabilmente il ricorso delle lampade a LED privilegiando quelle a sodio ad alta pressione;
2)
l'idea è quella di fare una gara tra privati per affidare la
costruzione e la gestione della nuova piscina, con interventi anche sulla
vecchia per quanto concerne il restauro degli spogliatoi, delle docce e della
vasca esterna. L'opera verrà presentata in Consiglio trattandosi di un importo
che viene stimato attorno ai 2 milioni e mezzo di euro;
3)
abbiamo visionato il progetto della piastra predisposto
dall'arch. Faustini. L'opera sarà un po' più corta di quanto era stato
preventivato ma in sostanza le attività che erano state ipotizzate (tra cui
salto con l'asta, calcetto ed eventualmente basket con canestri mobili) possono
essere tutte svolte.
Torneremo su questi importanti argomenti che rappresentano forse una delle poche iniziative concrete di questa Amministrazione, risultato anche delle pressioni delle minoranze a determinarne l'avvio, ma che devono essere monitorate per verificarne l'effettiva realizzazione.