domenica 14 settembre 2014

SI RIPARTE

Dopo la pausa estiva riparte l'attività consiliare e, ci si augura, anche quella dell'amministrazione. Martedì 23 settembre sono stati convocati i capi gruppo per la consueta preparazione del Consiglio la cui data di convocazione è stata fissata per lunedì 29.
Già giovedì 11 però si è tenuto un primo incontro nel quale sono stati esposti alcuni argomenti che potranno essere oggetto di confronto nelle prossime settimane.
Il Sindaco ha ufficializzato la rottura della collaborazione tra l'amministrazione e l'attuale associazione che gestisce il parco del Menago. All'origine di questa decisione sembra vi siano accertate inadempienze ed irregolarità che il Comune avrebbe più volte sollecitato a normalizzare ma che mai sono state corrette per cui l'ente si è avvalso della facoltà di recesso unilaterale contenuta nella convenzione a suo tempo sottoscritta tra le parti. 
Ovviamente chi ha gestito per lungo tempo il parco, anche con le passate giunte, non ci sta e con una lettera di oltre 20 pagine indirizzata all'amministrazione ed ai consiglieri il Presidente dell'associazione ha cercato di smontare punto per punto le ragioni addotte dall'amministrazione a supporto del recesso. 
Dove stia la verità non siamo in grado di stabilirlo noi; sta di fatto che abbiamo avuto la netta sensazione che il tutto rientri nell'ambito di un "regolamento di conti" che poco ha a che vedere con gli interessi veri del parco e di chi ne dovrebbe fruire ma chiude una lunga stagione di silenzi ed omissioni, di favori e contro-favori, di ripicche e vendette che con il servizio alla cittadinanza poco hanno a che fare. Non riteniamo di immischiarci in questioni che non conosciamo direttamente ed auguriamo buon lavoro a chi subentrerà nella gestione di un bene così unico e prezioso che dovrebbe essere salvaguardato e difeso, non usato come pretesto per beghe interpersonali.
Un altro tema affrontato è stato quello dell'emergenza mal tempo di questi mesi. Come Città Futura abbiamo più e più volte sollevato la questione con interrogazioni e richieste di intervento perché la situazione di Bovolone è davvero critica. Gli Uffici Tecnici hanno esposto i termini della situazione ed hanno illustrato quanto sinora fatto per cercare di arginare il problema. Poiché non si può - almeno per ora - intervenire sulla rete (lo sforzo in termini di tempi e costi sarebbe immane) si è pensato di adottare soluzioni alternative in grado comunque di contenere i fenomeni di allagamento specialmente per alcune zone della città (vedansi ad esempio i quartieri delle Aie, delle Crosare e delle Caltrane-Canton). Sono quindi stati previsti 4 bacini di laminazione a ridosso delle aree comunali maggiormente a rischio e nella zona delle Crosare si sta studiando la creazione di vasche interrate per lo smaltimento immediato delle acque onde evitare il ristagno sulle strade. Ma la decisione più importante sarà quella della regolamentazione più severa dello smaltimento delle acque meteoriche per cui verranno eseguiti anche sopralluoghi per verificare la corretta esecuzione dei lavori idraulici in caso di nuove costruzioni. 
Questo un assaggio delle problematiche che si dovranno affrontare. 
Daremo conto nei prossimi giorni di ciò che sarà l'ordine del giorno del Consiglio; noi stiamo lavorando per il presente ma anche per il futuro di Bovolone...........non dimenticatelo.