venerdì 20 marzo 2015

C'E' QUALCOSA DI NUOVO NELL'ARIA, ANZI: D'ANTICO..............

.......LA "VECCHIA" POLITICA DI BOVOLONE SI ORGANIZZA E TORNA IN CAMPO. SOLITE FACCE, SOLITO CLICHE', SOLITO LINGUAGGIO.........MA SE IL NUOVO NON AVANZA........


Da “L’Arena on line” - 19.03.2015
Comunali alle porte Nasce l'associazione «Progetto Bovolone»

Favalli: «Fare cultura e politica dalla base, rompendo isolamenti»

Si chiama «Progetto Bovolone» l'associazione nata qualche settima fa davanti al notaio. Il nuovo gruppo civico - tra i promotori alcuni che hanno avuto esperienze amministrative e ricoperto cariche pubbliche - si è presentato davanti a una ottantina di persone. Molti i simpatizzanti e altrettanti i curiosi: manca un anno alle elezioni comunali e c'è attenzione attorno a tutto ciò che si muove nella società civile.
L'assemblea non si è tenuta a Bovolone ma alle ex poste, in via Tiepolo, a Salizzole, luogo destinato a diventare la sede dell'associazione, aperto due martedì al mese per incontri e riunioni. Il gruppo parla di rottura con certi campanilismi e si ripropone di ragionare in termini di territorio e di distretto. I promotori di Progetto Bovolone hanno comunque presentato richiesta al Comune di Bovolone di uno spazio fisso la domenica mattina in piazza Vittorio Emanuele II, dove installare un banchetto per tutto il 2015 e i primi mesi del 2016: un modo per farsi conoscere e allacciare rapporti.
«Tutto è nato tra i classici 4 amici al bar», ha esordito Augusto Favalli, imprenditore e ex consigliere ed ex assessore, tra i fondatori dell'associazione. «Ci siamo riproposti di dar vita a una associazione con una sede dove poter trovarci regolarmente, come facevano le vecchie sezioni di partito che sono state punto di ritrovo e confronto della popolazione su problemi locali. Noi intendiamo muoverci alla luce del sole, vogliamo far circolare idee e sopratutto informazione. Il nostro è un contenitore che andrà riempito di progetti e proposte».
Progetto Bovolone non è una associazione solo culturale: nel suo orizzonte - lasciano intendere i fondatori - c'è spazio anche per la politica «da fare in modo nuovo, ripartendo dalla base», puntualizzano.
«Da noi vale la persona e non la sua appartenenza», ha aggiunto Marco Pizzoli, altro nome noto per aver presieduto la società Bovolone Promuove che organizzava la Fiera San Biagio. «Vogliamo essere propositivi, non è tutto negativo: di cose da valorizzare ve ne sono. La nostra è una iniziativa pensata per rompere l'isolamento nel quale oggi siamo finiti tutti e rompere il silenzio». Hanno poi parlato anche Paolino Turrini, molto noto nel mondo del volontariato ed ex consigliere comunale, e Giancarlo Rodegher. Molti i temi toccati dal pubblico: il settore sociale, la casa di riposo, la scuola elementare, l'ospedale, la stazione. Per info: progettobovolone@gmail.com; numero 344.269.86.36.

(RO.MA.)