mercoledì 16 novembre 2011

BOVOLONE PROMUOVE: LE FIAMME GIALLE INDAGANO

Gli uomini delle fiamme gialle si sono presentati in Comune nei giorni scorsi alla ricerca dei documenti contabili relativi alla gestione dell'associazione «Bovolone Promuove». Della cosa si è occupato anche il quotidiano "L'Arena" in data 15 cm con un dettagliato articolo firmato da Roberto Massagrande.
Per quanto ne sappiamo, il "blitz" sarebbe partito forse da un esposto che indiscrezioni vogliono presentato dal Commissario Prefettizio subentrato alla guida del Comune all'indomani della caduta della giunta Fagnani. L'operazione dell'arma sarebbe volta pertanto a verificare  la regolarità dei bilanci dell'associazione che, stando a voci non ancora ufficiali, avrebbe parecchi conti in sospeso che aspettano di essere liquidati.
Da una quindicina d'anni l'associazione gestiva la Fiera di san Biagio e tutti gli altri eventi promozionali di maggior rilievo a Bovolone ma prima della scorsa estate "Bovolone Promuove" venne messa in liquidazione ed affidata alle "cure" del dottor Mauro Bianchi di Verona.
L'intervento dei militari è tuttora coperta da riserbo, nè si conoscono le presunte irregolarità sulle quali la guardia di finanza sta indagando; è comunque evidente che  questo "incidente di percorso" allungherà i tempi della liquidazione con buona pace dell'ex personale dipendente e di qualche fornitore in attesa di vedersi riconoscere gli ultimi sospesi.
Intanto l'appuntamento con la Fiera di San Biagio, programmata per fine gennaio 2012, si avvicina; quest'anno la fiera torna ad essere gestita direttamente dal Comune in collaborazione con la Pro Loco ma da più parti si sottolinea come stia diventando una vera lotta contro il tempo l'organizzazione della Fiera per chi si è visto costretto a prenderla in mano praticamente senza una reale esperienza e con l'incognita dei costi.
Venendo a noi, già in settembre il nostro  gruppo aveva chiesto con una interpellanza un resoconto sull'avanzamento della procedura di liquidazione, stigmatizzando al riguardo l'assoluta mancanza di informazione da parte dell'Amministrazione. Il sindaco forniva comunque una risposta, seppur laconica, comunicando il nome del liquidatore ed il fatto che questi avesse già iscritto alla camera di commercio l'associazione come posta in liquidazione oltre ad aver chiesto la chiusura dei conti correnti presso Unicredit e Banca Popolare.
Nel corso dei mesi scorsi il liquidatore aveva provveduto a pagare alle ormai ex dipendenti (sì, perchè  alle stesse erano state inviate le lettere di licenziamento) gli emolumenti relativi al mese di maggio e un acconto per quello di giugno, oltre al pagamento dei contributi in scadenza per  luglio e agosto. I creditori dell'associazione sono stati nel frattempo invitati a fornire tutta la documentazione comprovante i crediti vantati mentre i debitori sono stati sollecitati al pagamento di quanto dovuto.
Ad ogni buon conto, per sapere quale esito avranno avuto le indagini in corso ci vorrà parecchio tempo perchè le verifiche sui documenti e sull'operato delle persone coinvolte nella vicenda sembra saranno retrodatate sino a cinque anni per cui non è improbabile, in caso di illeciti accertati, che possano essere chiamati a rispondere anche precedenti amministratori e funzionari del Comune a  partire dal 2006 oltre alle persone che  hanno gestito direttamente le sorti e le attività dell'associazione.
"Bovolone Promuove" potrebbe dunque rappresentare un incubo per molti più da "morta" che da "viva"!