giovedì 29 maggio 2014

TARI E TASI: IN DIRITTURA D'ARRIVO I REGOLAMENTI COMUNALI

In data odierna i capigruppo consiliari sono stato convocati per la riunione della Commissione  che dovrà esaminare i testi dei Regolamenti per la tassa sui Rifiuti (la TARI) e quella sui servizi indivisibili (TASI).
Relativamente alla prima imposta Città Futura aveva già chiesto delucidazioni in sede di Consiglio Comunale ed era emerso che, sostanzialmente, nulla sarebbe cambiato in ordine alla riscossione ed alla società di servizio della raccolta dei rifiuti per cui, in buona sostanza, si trattava soltanto di adeguare alle disposizioni di legge la tassa che si conforma comunque a normative da tempo vigenti in Italia e che consentono ai Comuni di determinarne i confini in base alla potestà regolamentare riconosciuta all'Ente Locale dal D.lgs. 446/1997.

Diverso è il discorso relativo alla TASI.  Infatti il governo sta pensando di presentare un emendamento al Dl Irpef col quale rendere operativo lo slittamento dei termini di pagamento per la Tasi 2014 prima e seconda casa ed anticipare la liquidità non incassata ai Comuni per i quali si va concretizzando il rinvio.
Lo ‘schema’ dello slittamento è ormai noto; in tutti quei Comuni che hanno deliberato detrazioni e aliquote Tasi 2014 prima e seconda casa entro il 23 maggio 2014 il tributo verrà versato in due soluzioni (giugno e dicembre), nelle restanti amministrazioni l’imposta verrà invece saldata secondo il seguente prospetto:

1) Saldo a dicembre in un’unica soluzione per il pagamento della Tasi 2014 sulla prima casa;
2) Versamento in due soluzioni, ottobre e dicembre, per il pagamento della Tasi 2014 sulle seconde case.

Le delibere comunali, lo rammentiamo, fissano le aliquote - passibili di incremento nella misura massima dello 0,8 per mille rispetto alla quota di partenza fissata al 2,5 per mille sulle prime case e al 10,6 per mille sulle seconde - e le detrazioni per la Tasi 2014 prima e seconda casa, anche se ancora non è chiaro quante amministrazioni abbiano effettivamente fatto in tempo a trasmettere il tutto al MEF (stando alle prime proiezioni si parla di poco più di 2.000 Comuni, ma per aver il conteggio completo bisognerà attendere l’inizio di giugno).

Sulla scorta di questa premessa chiederemo pertanto che anche il Comune di Bovolone attenda di applicare questa tassa, anche se andrà ad approvarne il Regolamento,sino a che il Governo non si sia espresso: troppe infatti sono le incognite che pesano sull'architettura di questo prelievo per cui riteniamo che se anche la riscossione verrà rimandata a Settembre non inciderà troppo sulle entrate comunali. Peraltro dobbiamo ricordare come in sede di esame di bilancio, sempre durante l'ultimo Consiglio, sia emerso un consistente avanzo di cassa che non è stato destinato ad alcun progetto di spesa: TASI o non TASI, pertanto, in termini di (non) utilizzo del denaro pubblico per i cittadini nulla cambierebbe!