TGverona.it - Bovolone, caso sportivo e... politico
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Dopo che il Tar del Veneto ha dichiarato inammissibile il ricorso con il quale l'Acd Calcio Bovolone aveva chiesto l'annullamento dell'assegnazione dei campi di calcio di viale Olimpia all'Asd Football Club in questi giorni le cose hanno preso una piega davvero grottesca. Si acceda al link in testa per gli aggiornamenti, oggetto di un servizio televisivo su TG Verona.
Ma facciamo un passo indietro.
La sentenza del Tar confermava in sostanza la delibera della Giunta del sindaco Mirandola relativa alla gestione degli impianti sportivi accogliendo la tesi del Comune contro la tesi della società ricorrente che aveva chiesto l'applicazione, al riguardo, della legge sugli appalti. Ma i campi da calcio sono considerati beni privi di rilevanza economica per cui non serviva una gara di appalto per darli in gestione. Nè è stata accolta l'altra tesi dell'Acd Bovolone che aveva inoltre sostenuto l'illogicità di affidare la gestione ad una nuova società a dispetto della lunga esperienza vantata dalla stessa Acd. Il Tribunale ha ritenuto altresì decisivo che l'associazione calcistica bovolonese non avesse presentato un proprio progetto in tempo utile come il sindaco aveva chiesto formalmente a fine dicembre (a differenza, invece, del Football Club) e ciò ha privato la storica società sportiva della legittimità ad agire in giudizio: da qui la dichiarazione di inammissibilità del ricorso. Comunque, il sindaco ribadiva da parte sua e di tutta la Giunta la volontà di garantire il dialogo tra le due società per favorire i ragazzi affinché possano allenarsi e giocare a Bovolone. Quindi, come riporta il quotidiano " L'Arena" lo scorso 13 agosto ".....invita l'Acd Bovolone «a rivolgersi ai nuovi gestori per concordare modalità, tempi ed orari di utilizzo dei campi di calcio». Inoltre, Mirandola sottolinea «che per i ragazzi di Bovolone i campi sono e saranno sempre disponibili». ..............L'Acd aveva messo in preventivo la bocciatura e rassicurato i genitori che, comunque sarebbe andata, a settembre l'associazione avrebbe giocato sui campi di Bovolone, invocando una sorta di diritto ad usufruire degli impianti come da punto 14 della nuova convenzione con l'Asd Football Club. Il presidente dell'Acd, Claudio Bissoli, comunque denuncia: «Il sindaco ci invita a rivolgerci al Footbal Club per concordare l'utilizzo dei campi. Cosa che ho già fatto ............ ma la risposta è stata negativa. Anzi, il presidente Fabio Renoffio mi ha detto che se ............ ci presentiamo sui campi chiamerà i carabinieri. Di questo ho avvisato anche il sindaco e aspetto contatti». Dal canto suo, Renoffio ribatte: «Senza un accordo non possono presentarsi e se lo fanno li denuncio. Non abbiamo ricevuto nessuna richiesta scritta ma c'è stato solo un contatto telefonico dopo la sentenza. So che una comunicazione scritta è stata fatta dall'Acd ma in Comune e non a noi. Per questo qui non si possono allenare. Presentino prima una domanda e poi la valuteremo. Abbiamo fatto mille tentativi per trovare un accordo, ed è tutto documentato,ma hanno sempre detto no e sono andati avanti con il ricorso».
Purtroppo le rassicurazioni del Sindaco sono rimaste tali e le fosche previsioni di 15 giorni fa si sono avverate: i ragazzi dell'Acd Bovolone, presentatisi ai campi per allenarsi, sono stati allontanati con l'intervento delle forze dell'ordine.
Degna di nota è l'intervista rilasciata alla TV locale dal Consigliere di opposizione Giovanni Favarello che, con pacatezza ed obiettività, ha illustrato i termini della questione sottolineando i limiti dell'azione amministrativa della giunta e del sindaco senza peraltro (correttamente) schierarsi a favore dell'una o dell'altra società ma auspicando una soluzione di buon senso.
Staremo a vedere ma la questione rischia di penalizzare soltanto i ragazzi e le loro famiglie anteponendo allo sport beghe che nulla hanno a che vedere con i doveri e gli impegni che un'amministrazione ha nei confronti di tutti i cittadini.