martedì 7 ottobre 2014

.........SI SUSSURRA CHE...........


In questo clima di confusione politico-amministrativa se ne sentono di tutti i colori per cui è davvero difficile distinguere la chiacchiera da bar dalla notizia seria.
Per quanto riguarda il nostro piccolo, anche Bovolone non è da meno e sull'argomento ci è stato riportato di tutto e di più, tanto che siamo perplessi nel dare seguito a quanto si vocifera.
Tuttavia, poichè i proverbi dei nostri avi sono fonte di indiscussa saggezza, si dice che dove vi sia il fumo potrebbe esserci il fuoco sottostante e così proviamo a dare corpo ad alcune ombre che aleggiano nelle stanze consiliari.
Città Futura aveva da tempo il sospetto che qualche intesa di sottobanco fosse stata raggiunta tra la maggioranza ed una "parte" dell'opposizione, una sorta di "patto di non belligeranza" se non proprio di sostanziale sostegno verso l'attività dell'amministrazione Mirandola.
Questo sospetto non è mai stato smentito nè dai consiglieri, nè tantomeno dai fatti, al punto che se quanlcuno si prende la briga di andarsi a rivedere le riprese degli ultimi consigli comunali, noterà una certa schizofrenia comportamentale nella minoranza che ha stupito persino alcuni esponenti dell'altra parte.
Ma ciò che si sta diffondendo è la voce che qualcuno starebbe preparandosi al classico "salto della quaglia" per ragioni di calcolo politico e convenienza personale, capovolgendo con transalpina nonchalance quanto affermato durante la campagna elettorale e nel corso dei primi consigli comunali.
Ma tant'è! Di questi tempi una delle cose che manca un po' dappertutto è la coerenza intellettuale e chiunque si sente autorizzato a voltar gabbana, tanto nessuno oramai si stupisce più di nulla.
Ma la gente, quella che vota, quella che chiede fatti, quella che fa opinione: questa gente che cosa dice? Si limita a prendere atto delle italiche miserie o non ritiene che prima di mandare qualcuno a rappresentarla sia davvero venuto il momento di scegliere con la testa?
Quante volte abbiamo sostenuto che Bovolone sia lo spaccato della realtà nazionale? Ma chi è che ci ha sostenuto in questa denuncia? E se fosse realmente vera ciò che per ora è soltanto un'embrionale diceria? Lasceremo fare per l'ennesima volta, adducendo l'alibi che "tanto non cambiano le cose"?
Per quanto ci riguarda siamo convinti che faremmo bene tutti a prestar più attenzione a cose che, nel silenzio e nell'indifferenza generale, passano come "normali". Tra meno di due anni si vota ancora perché qualcuno ci amministri: vogliamo continuare a ripetere gli stessi errori?
La prossima volta guardate bene in faccia chi sceglierete ..................